martedì 25 marzo 2008

la famiglia: n.1234

santo natale/santa pasqua.

è da anni il nostro modo di salutarci quando ci incrociamo in corridoio col pigiama (loro ovviamente, io lo odio il pigiama!) in quelle fatidiche mattine.
c'è modo e modo di schivare.. il sangue non è acqua!
un'altra grandiosa era di piero, per evitare di ricevere un giornaletto chiesaiolo che nessuno sa perchè continuavano a mandarmi una volta al mese da tipo dieci anni anni: "gli devi mandare una lettera con scritto: in questa famiglia siamo tutti comunisti".
questa retorica forma di buongiorno da giorno di festa è un nostro codice per esternare il non ce ne frega mica un cazzo ma siamo qui, ad affrontare l'isteria da efficienza della mamma e la faccia da culo che immancabilmente ad ogni ricorrenza mette su verso le 10 e che poi passa quando ci sediamo a tavola ma rimane latente fino al caffè.
a sdrammatizzare sui vecchi: fino a poco fa coi loro litigi animati ci facevano ghignare per tutto il pranzo e adesso mettono malinconia per la vita che non vogliono lasciar andare anche se li ha ormai schiacciati ("se 'l signor al fèse 'l sò dovèr" era per quando ancora di vita, energia e futuro ce n'erano per un po', adesso sembra ci sia solo la paura).
a far finta di non vedere quel posto vuoto ostentando sfacciatamente un'indifferenza che sappiamo non appartenere a nessuno.
per fortuna noi di sorrisi da sganciare ne abbiamo in abbondanza, e ci autoalimentiamo e palleggiamo gag a vicenda, così tutto scivola via senza troppi drammi.
la pasqua è anche più agile del natale: almeno non esiste una notte di pasqua, quindi all'incrocio del corridoio non guardo gli altri col terrore che ci siano significative valutazioni di postumi da fare, con conseguenti situazioni paradossali da gestire nei frangenti di supposta efficienza. per quanto mi riguarda anche se da peo è sempre una gara a chi fa più tardi, comunque la mattina i miei escono e tornano all'una dando per scontato che il puzzle sia completo, l'inefficienza causa postumi non è contemplata. gli altri si possono all'occorrenza permettere docce di ripiglio da un'ora.. quando capita li invidio a morte, ma sono poi due giorni all'anno, io il resto degli sbattimenti me li risparmio, va bene così direi!
quest'anno ho anticipato il giorno prima a mia madre "mamàn.. domani io in jeans!" (non sapevo neanche in quale borsa guardare per raccattare altro al volo), lei serena, e anche sergio ha gradito e rinunciato ala sua essenza da fighetto per una volta!

poi un giorno mi dedico ad un post per ciascuno.. che se lo meritano!

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