giovedì 30 ottobre 2008

pioggia e vento

stanotte ho camminato sotto la pioggia, è stato bello.
stamattina quando sono uscita c'era il mio vento energetico.

mercoledì 29 ottobre 2008

giovedì 23 ottobre 2008

martedì 21 ottobre 2008

questa famigerata questione dimensioni, secondo me..

si fa un gran parlare delle dimensioni.... non nel senso che capiti di continuo, ma è un discorso comune, che si ripropone, costantemente, sia con amici che con amiche..
io ora non vorrei fare la finta tollerante. quella che tanto non conta. conta eccome: se uno ce l'avesse da vergogna non me lo farei andare affatto bene, la vita è già amara, e le amicizie si differenziano dalle cose altre per il sesso, che sia anche miserabile.. anche no, proprio no. si vede che ho avuto culo nella vita, o è questione di parametri, o ci ho sempre preso.. possibile. l'unico che mi ricordo è appunto unico, altri hanno diversamente compensato anche se ce l'avevano che non mi piaceva (esempio storto, oppure sottile, o storto e sottile insieme.. contro ogni tentazione) ma questo è stato davvero l'unico a sfoderare qualcosa di vergognosamente piccolo. il preludio era da film: interno treno, ci fissiamo da roma a venezia, ma io appoggiavo la mia testa alla spalla di del mio trombamico adolescenziale, davanti avevo una prof e un compagno di classe che erano già piuttosto imterrogativi a fissare me e il mio trombamico.. con quello ci accontentiamo degli sguardi. qualche giorno dopo devo tornare a roma, un ic con aria condizionata che non funziona in pieno luglio, scene di panico da ferrovie dello stato.. vecchi che collassano e io che passeggio perchè ho l'impressione di stare meno peggio. mi tiro acqua in faccia, non sono l'unica. si apre una porta tra i due vagoni e ci scontriamo: dargliela mi è sembrato il minimo. nel mio film una cosa del genere non era contemplata... non ci volevo credere, ero lì con la nostalgia di un seghino a chiedermi "ma come fa a essere così disinvolto? non l'ha mai fatta una partita a calcio?", poi c'erano dei ragazzini (più ragazzini di noi) che ci spiavano da dietro gli alberi e mi sono distratta con le risate. questo è stato il peggio, l'unico memorabile appunto.
ho combattuto per anni anche con i luoghi comuni all'inverso.. dopo quattro anni con un cubano ne ho sentite a sufficienza (black bamboo è quella che mi risulta più insopportabile), e per anni io ho continuato a tentare di sfatare il mito (con tutto il rispetto per il negrone). once go black never go back non è una questione di dimensioni, ma sembra non ci sia verso di risultare credibile quando lo sostengo. è farlo sempre con la passione che altri ti rifilano solo in occasioni speciali, è guardarti sempre come la regina dell'universo anche quando ti senti uno schifo, è inventarsi cose, è farlo bene anche mentre dormi, cose così.. cose molto più interessanti di un righello. adesso la pianto, che altrimenti mi sale anche la nostalgia e mi spiego perchè sono rimasta lì tutto quel tempo nonostante tutto. non che questo fosse l'unico motivo.. ma se ci penso poi c'è il pericolo che mi vengano in mente anche gli altri, e tutte le cose carine che c'erano.. ma questo non è un post in suo onore, è troppo presto.
torniamo al punto.
i discorsi sulle dimensioni mi irritano. sarà per il mio radicato senso della giustizia impastato con il mio lato testosterone, ma mi irritano abbastanza.
avevo un'amica, quando ci raccontavami i rispettivi cazzeggi una delle sue prime domande era puntualmente "e come ce l'ha?", non si riferiva solo alle dimensioni, si aspettava una descrizione dettagliata non della scopata ma del coso, come se fosse quello a renderla appunto una scopata interessante o meno. mi sembrava già strano al tempo, ma eravamo - relativamente - giovani, pensavo fosse per questo. invece riscontro che è un tema che non passa mai di moda. io odio parlarne. ci sono casi eclatanti, troppo pochi perchè se ne parli. io poi non ho particolari difficoltà a parlare di sesso.. di questo secondo me si può anche fare a meno.

lunedì 20 ottobre 2008

venerdì 17 ottobre 2008

eccoci qua!

un altro venerdì in ufficio dopo le 8... ve bene così, abbiamo anche aperto una boccia, ci stava.
la prima volta che l'abbiamo fatto mesi fa - questa è la terza - avevamo deciso: il venerdì se si sta dopo le 6 si fa l'aperitivo qui. adesso abbiamo slittato a dopo le 8.
cazzeggio chattando con tippu, mi andrebbe di rivederlo, spero succeda un giorno, a parte il nostro giro.. è simpatico, proprio il mio genere. il genere che finge di essere idiota ma non lo è affatto.
sembra che stiamo per andare.. quasi quasi peccato, quando mi diletto davanti allo schermo qui dentro almeno non fumo..
magari passiamo all'inaugurazione della mostra in galleria, csi è già iniziato.... dovevo già essere sul mio divano per la maratona di telefilm del venerdì.............

uffa

non dormo, sto anche un po' male..
uno di quei dolori sospetti da paranoia (cazzo..) e domani sarà un delirio, lo sarebbe stato comunque. sono rimasta a casa per fare la bravina e mi ritrovo in questa notte pallosa. non i succede mai.. non ci stava proprio.

mercoledì 15 ottobre 2008

pausa

cazzeggio e neon spenti per un po'... amo la pausa in ufficio. fra pochi minuti si riempirà di nuovo di colleghi, nel frattempo ho aggiornato il mio stato su facebook: Rita spera che il suo pusher spirituale fornisca un contributo per affrontare i mostri.

lunedì 13 ottobre 2008

William Claxton

All'età di 81 anni è morto il fotografo statunitense William Claxton, uno dei più grandi maestri del bianco e nero dell'ultimo mezzo secolo. Claxton è celebre per aver immortalato in foto storiche i primi passi del jazzista Chet Baker e per gli scatti "privati" di star della canzone e del cinema.

domenica 12 ottobre 2008

il riposo del guerriero

non che in effetti abbia affrontato epiche battaglie, ma mi sento sempre un po' un guerriero, forse perchè mi piace la parola.. comincia anch per g!
sottigliezze a parte, mi sento proprio riposata.

il venerdì sera non è stato dei più tranquilli (mi ricordassi di mangiare ogni tanto sarebbe meglio) e il risvglio del sabato neanche: ho dormito bene, ma la botta in testa mi disturbava un po'. è successo che quando sono rientrata john ha fatto il grosso errore di chiamarmi dalla camera, io stavo cercando di fare piano.. ma visto che non svegliavo nessuno un solo pensiero (non che di solito ci sia troppo traffico cerebrale in queste situazioni) ha attraversato la mia mente: lets party! cerco sempre un motivo per non lasciar finire le serate, già la ste ci aveva messo un po' a sbattermi giù dalla macchina! visto che non si alzava non mi è rimasto che piazzarmi nel suo letto, dopo un breve tafferuglio sono volata giù, e la mia fronte è rimbalzata sul comodino. fortunatamente già oggi fa meno male e non mi pare ci siano bozzi multicolori con cui sfodrare il mio jour del lundì in ufficio.

sabato mattina mi sono fatta la mia colazione dei campioni, mi manca il resto della settimana.. ma non se ne parla proprio di alzarmi prima del minimo indispensabile e le uova di fretta non si gustano proprio, me le godo il w-end.
dopo un po' di cazzeggio casalingo john mi ha invitato a fare un giro in bici. ho optato per un pisolo sul divano. oltretutto perchè la mia bici è bucata e la sfida roller contro bici non era contemplabile.
un'ora di sonno sul divano con non so quante fasi rem, bello, mi è sembrata un'altra piccola notte.. sarà che non mi concedo mai i pisolini pomeridiani, forse è solo che non ci sono abituata.
devo uscire: per forza supermercato e altre pippe del genere.
provvidenziale lo stordimento che mi fa dimenticare il telefono a casa, così mi godo i miei giri in solitudine. mentre guido canto e ripenso a quel cretino che ha tanto insisitito per avere il mio numero. mi sembrava evidente che non avessimo un granchè da spartire, quel mezzo giro della settimana scorsa non ha voluto dire niente per entrambi, mi sembrava ovvio, quindi quando mi ha detto dopo l'aperitivo "ci sentiamo dopo?" io ho risposto "cosa ci sentiamo a fare?" (riri versione light). arrabatta qualche cosa sui programmi per la serata, io "non hai risposto alla mia domanda" (riri versione ultraligh). non si scoraggia: alla fine manda messaggi, io rispondo a uno, poi arriva il messaggio che mi fa definitivamente incazzare. ovviamente più tardi l'ho beccato per caso e avrei preferito di no, fa niente.
mi faccio sempre coinvolgere da qualsiasi cosa, qui proprio no, bello il sano che mi frega. me la canto.
torno un paio d'ore dopo con un sacco di borse e un dvd.
riesco a far le 5 anche da sola in casa, senza neanche tirare fuori i miei lavorini!

oggi è domenica. altra colazione dei campioni, oggi c'erano anche le arance, la spremuta mi era mancata in questi mesi.
a svegliarmi è stato il telefono che vibrava sul davanzale: ho dimenticato di spegnerlo, muto lo è da venerdì credo. non sono corsa a rispondere (anche perchè corsa si concilia poco con i miei risvegli) ma ormai il sogno non riuscivo a riagganciarlo - cazzo - quindi dopo un po' ho messo il mio corpo in posizione verticale e sono andata a vedere chi ringraziare: lui.
che cazzo vuole sempre di domenica "mattina"?
mentre rigiro scrupolosamente la pancetta ricomincia a vibrare (la vibrazione che tollero di meno), la mia curiosità ha la meglio: ci dobbiamo vedere perchè magari io ho dei libri e dei film che servono alla tipa che dorme ora nel MIO LETTO, a cui ha affittato la NOSTRA CAMERA per qualche mese visto che lui casa la usa poco perchè sta sempre dalla sua nuova fiamma, visto che io da stronza me ne sono andata lasciandolo lì con tutto l'affitto da pagare da solo. mi sembra un ottimo motivo per rompere il cazzo di domenica mattina... non ho avuto neanche palle di controbattere, ci dobbiamo sentire domani: sicuramente dopo il lunedì lavorativo riuscirò a esternare meglio la mia visione delle cose.

a farmi passare lo scazzo ci metto un paio d'ore e un paio di telefonate con la mia amica di merda a parlare di niente mentre ognuna fa le sue cose. poi sono più allegra. riesco anche a portare a termine l'unica missione in programma per la giornata: rendere i miei capelli un po' più scuri, un po' meno rossi un po' più viola.
alle otto in preda a un guizzo di iperattivismo contro ogni previsione esco di casa, cenetta e un po' di vita sociale, poca ma alla fine anche troppa rispetto ai miei piani per oggi. sono stata bene, forse ci voleva.
alle 11 sono già di nuovo sul mio divano. trovo un messaggio del mio lupo mannaro che mi fa sorridere, chiamiamola buonanotte..

adesso sarebbe l'una, se in questo preciso momento mi alzassi da qui per dirigermi verso il letto, ci arriverei minimo fra 20 minuti, non perchè sia nell'ala opposta del palazzo, ma questi tre metri quando li percorro in quella direzione subiscono sempre una dilatazione temporale. 20 minuti + il libro significa almeno le due, ma ovviamente non mi sto alzando in questo preciso momento.. sto ancora valutando che tisana farmi e alla tv uno dei miei telefilm preferiti e munich - che è ovviamente meglio ma l'ho già visto più volte e poi mi intristisce - per riempire le pubblicità.
sono proprio incorreggibile..

2+2=5

venerdì 10 ottobre 2008

friday i'm in love

I don't care if monday's blue
tuesday's grey and wednesday too
thursday i don't care about you
it's friday i'm in love

monday you can fall apart
tuesday wednesday break my heart
thursday doesn't even start
it's friday i'm in love

saturday wait
and sunday always comes too late
but friday never hesitate...

i don't care if monday's black
tuesday wednesday heart attack
thursday never looking back
it's friday i'm in love

monday you can hold your head
tuesday wednesday stay in bed
or thursday watch the walls instead
it's friday i'm in love

saturday wait
and sunday always comes too late
but friday never hesitate...

dressed up to the eyes
it's a wonderful surprise
to see your shoes and your spirits rise
throwing out your frown
and just smiling at the sound
and as sleek as a shriek
spinning round and round
always take a big bite
it's such a gorgeous sight
to see you in the middle of the night
you can never get enough
enough of this stuff
it's friday
i'm in love

oroscopo della settimana

Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
La prossima settimana medita sul racconto epico della tua vita. È il momento ideale per cominciare a scrivere la tua autobiografia. Non temere: non è un progetto troppo presuntuoso. L'attuale allineamento dei pianeti mi fa pensare che in questo periodo hai la capacità di vedere il quadro complessivo del tuo destino. Spero che butterai giù almeno un abbozzo della storia che un giorno, forse, metterai nero su bianco, con tanto di previsioni su quello che ti aspetta tra cinque, dieci e quindici anni.

giovedì 9 ottobre 2008

furto in famiglia

Dayvan Cowboy - Boards Of Canada
Video inviato da EmiPublishingFrance

piccolo miracolo del pomeriggio: iniezione di blu (anzi blue a voler fare i precisi..) utile a sopravvivere al delirio glaciale dell'ufficio.

incollo il post del boiazza (grazie!) nei commenti.. potrebbe altrimenti sembrare mio..

domenica 5 ottobre 2008

odi et amo - il letto

amo
> grande grandissimo*
> il piumotto
> tanti cuscini
> libri
> lucine diverse vicino
> lenzuola pulite
> appoggiato al muro
> leggere
> cambiare lato e verso*
> sognare e ricordarmi
> snooze alarm per ore
> caffè

odio
> lenzuola non intonate
> lenzuola con fiori (odio antico)
> letto piccolo*
> coperte
> infilarmi dentro il sacco del piumotto
> tv
> pigiami (soprattutto sulle gambe)
> cigolii
> lampadine quando mi sveglio
> quando non ho più il coraggio di guardare l'ora

venerdì 3 ottobre 2008

mercoledì 1 ottobre 2008

dietro gli angoli

dopo il d e l i r i o di oggi stavo solo tentando di uscire indenne dalla giornata lavorativa lasciando il meno possibile in sospeso per domani. il mio trombino malinconico che mi dice quanto gli manco mi ha proprio stupito! che poi triste non me lo immagino proprio, avrei voluto farlo ridere, gli ho mandato un abbraccio.. so sweet!
life is full of surprises but never when you need one: a volte no (il che non sminuisce il mio amore per calvin)