venerdì 28 marzo 2008

parola del giorno: cazzo

una ci prova a tirarsi insieme nonostante le circostanze avverse.. l'ottimismo mi pervade (tendenzialmente), certo che oggi di cattive notizie non ne avevo affatto bisogno.
FANCULO CAZZO.

cazzo
cazzo
cazzo

si può dire?
sembra l'inizio di quattro matrimoni e un funerale (forse l'originale non doppiato, non mi ricordo).
la faccia da cazzo di oggi:











con le altre deviate quando i discorsi si fanno pesi o tristi una a caso tira fuori la parola d'ordine: parliamo di cazzi? funziona.
adesso basta la parola: cazzo.
punto. pura esclamazione. che tanto poi gli altri deludono spesso le aspettative, ma ci siamo abituate.. passa la paura, basta chiamare le cose col proprio nome.
oggi se abbiamo finito con gli attentati alla mia serenità io sarei già a posto. vorrei scappare un attimo via, per fortuna fra poco più di un mese lo farò davvero: mi butto sotto una palma e per due settimane penso solo a che pesce mangiarmi a cena!
per il momento vedo di spiaccicarmi un sorriso in faccia finchè non esco di qua.. poi tornerà in fretta quello vero, come sempre.

pensa di andare avanti ancora molto??

dopo quelle giornate primaverili se anche non diluviava giusto i due giorni che io mi devo muovere in scooter faceva poi uguale!
vabbè.. pensiamo positivo:
1. i capelli producono riccioli e boccoli perfetti (che autonomamente non riesco mai a replicare)
2. è venerdì, che piace sempre!

mercoledì 26 marzo 2008

world press photo

PHOTO OF THE YEAR 2007
Tim Hetherington, UK, for Vanity Fair.
American soldier resting at bunker, Korengal Valley, Afghanistan, 16 September



SPOT NEWS: 1ST PRIZE SINGLES
John Moore, USA, Getty Images
Assassination of Benazir Bhutto, Rawalpindi, Pakistan, 27 December



SPOT NEWS: 1ST PRIZE STORIES
John Moore, USA, Getty Images
Assassination of Benazir Bhutto, Rawalpindi, Pakistan, 27 December

















GENERAL NEWS: 3RD PRIZE STORIES
Cédric Gerbehaye, Belgium, Agence Vu
Congo in Limbo



















SPORTS ACTION: 1ST PRIZE SINGLES
Ivaylo Velev, Bulgaria, Bul X Vision Photography Agency
Freeride competitor Phil Meier chased by an avalanche, Flaine, France, 15 March






SPORTS ACTION: 3RD PRIZE SINGLES
Miguel Barreira, Portugal, Record
Bodyboarder Jaime Jesus at Portuguese Championships, Nazaré,16 December








SPORTS ACTION: 1ST PRIZE STORIES
Tim Clayton, Australia, Sydney Morning Herald
Land diving, Vanuatu

martedì 25 marzo 2008

la famiglia: n.1234

santo natale/santa pasqua.

è da anni il nostro modo di salutarci quando ci incrociamo in corridoio col pigiama (loro ovviamente, io lo odio il pigiama!) in quelle fatidiche mattine.
c'è modo e modo di schivare.. il sangue non è acqua!
un'altra grandiosa era di piero, per evitare di ricevere un giornaletto chiesaiolo che nessuno sa perchè continuavano a mandarmi una volta al mese da tipo dieci anni anni: "gli devi mandare una lettera con scritto: in questa famiglia siamo tutti comunisti".
questa retorica forma di buongiorno da giorno di festa è un nostro codice per esternare il non ce ne frega mica un cazzo ma siamo qui, ad affrontare l'isteria da efficienza della mamma e la faccia da culo che immancabilmente ad ogni ricorrenza mette su verso le 10 e che poi passa quando ci sediamo a tavola ma rimane latente fino al caffè.
a sdrammatizzare sui vecchi: fino a poco fa coi loro litigi animati ci facevano ghignare per tutto il pranzo e adesso mettono malinconia per la vita che non vogliono lasciar andare anche se li ha ormai schiacciati ("se 'l signor al fèse 'l sò dovèr" era per quando ancora di vita, energia e futuro ce n'erano per un po', adesso sembra ci sia solo la paura).
a far finta di non vedere quel posto vuoto ostentando sfacciatamente un'indifferenza che sappiamo non appartenere a nessuno.
per fortuna noi di sorrisi da sganciare ne abbiamo in abbondanza, e ci autoalimentiamo e palleggiamo gag a vicenda, così tutto scivola via senza troppi drammi.
la pasqua è anche più agile del natale: almeno non esiste una notte di pasqua, quindi all'incrocio del corridoio non guardo gli altri col terrore che ci siano significative valutazioni di postumi da fare, con conseguenti situazioni paradossali da gestire nei frangenti di supposta efficienza. per quanto mi riguarda anche se da peo è sempre una gara a chi fa più tardi, comunque la mattina i miei escono e tornano all'una dando per scontato che il puzzle sia completo, l'inefficienza causa postumi non è contemplata. gli altri si possono all'occorrenza permettere docce di ripiglio da un'ora.. quando capita li invidio a morte, ma sono poi due giorni all'anno, io il resto degli sbattimenti me li risparmio, va bene così direi!
quest'anno ho anticipato il giorno prima a mia madre "mamàn.. domani io in jeans!" (non sapevo neanche in quale borsa guardare per raccattare altro al volo), lei serena, e anche sergio ha gradito e rinunciato ala sua essenza da fighetto per una volta!

poi un giorno mi dedico ad un post per ciascuno.. che se lo meritano!

il sabato sera vittoriese

il fascino della provincia...
la dimensione paese a starci sempre ammorba, ma tanto io ci vado così poco e con aspettative così limitate che me la passo sempre volentieri, smezzandomi tra la mia famiglia e i pochi amici che ancora ho voglia di vedere.
le osterie sono effettivamente una delle cose carine del veneto, per fortuna la nu ne ha presa in gestione una, così alla fine nessuno ci sbatte fuori ma anzi tiriamo giù la serranda e ci chiudiamo dentro a bere il famoso ultimo in piedi.
la serata si svolge all'insegna di bolle buone al banco, riassunti e risate con le paglie fuori (dove finalmente c'è anche una panchina), ritiro nel retro a cucinare mazzancolle con prosecco e aceto balsamico, e st. germain.. che c'è sempre quando arrivo io e come sempre ci sta.
urge una seratina bolognese, visto che ora ho una casa dove ospitare la nu! ah si.. finalmente c'è una casa!
io la volevo all'ultimo piano, piuttosto fuori ma con un po' di spazio. infatti è piccolissima, al piano terra e in pieno centro.
va bene così, troppo pochi soldi e troppo pochi sbattimenti per permettersi di temporeggiare. oltre al fatto che è ora di dare un freno a questo delirio ambulante che sta diventando la mia quotidianità, prima che il mio corpo sfoderi una delle sue pericolose ribellioni. non so dove metteremo tutta la nostra roba, davvero non ho idea.. l'altra notte non riuscivo a dormire con questo chiodino, per fortuna che mi danno dell'architetto mancato, ora vediamo cosa si riesce ad inventare!

venerdì 21 marzo 2008

è ufficialmente primavera!

oggi, oltre a essere venerdì, è anche il primo giorno di primavera!
per il grande evento un autoscatto non b/n:


veramente è primavera già da un po'.. ma visto che mi piacciono le date, bello che oggi non sia grigio.
c'è anche il vento, e quando c'è vento io sono sempre un po' euforica. un bel po'.
anni fa, ma proprio tanti (quando ancora avevo una parvenza di innocenza) mi hanno scritto una cartolina: SONO ARIA CHE SI MUOVE, SE MI ARRABBIO SONO VENTO!
una delle cose più belle che abbiano detto di me, non l'ho mai dimenticata, pensavo che chi l'ha spedita invece si.
pochi mesi fa in un msg ho scritto mi ricordo di quella città, mi hai mandato una cartolina bellissima.
il msg di risposta è stato: mi ricordo anch'io, sei ancora così!
che bello!
il vento mi dà proprio un'energia strana, istantanea.
è come se il vento mentre ci sto in mezzo stesse tutto il tempo a buttare giù!

mercoledì 19 marzo 2008

ma cos'è.. la settimana degli stronzi questa??




me ne posso andare?
se si può tirare un attimo il freno a mano io scendo! non si può, lo so..
almeno si può stare un po' in pace per favore? io sarei anche serena di mio.. direi che di sorrisi ne sfodero in abbondanza considerata la carta da parati della mia esistenza nomade.
oltre agli altri ci si mette anche il capo, che fa babbo natale tutto l'anno e poi entra in fase pesa al momento meno opportuno.
me ne voglio andare!
al momento basterebbe andarmene da qui.. poi magari l'idea di starmene a cuccia a casa mia mi potrebbe consolare, invece no, esco e devo correre ancora. due palle!
arriverà maggio.. così me ne vado davvero, per i cazzi miei (che si va sul sicuro!).
almeno anche oggi il cielo era una figata, e mi consolo mentre attendo altri cieli.. con un mare davanti!

lunedì 17 marzo 2008

si può vivere così?



anche no..
appena trovo una casa mi ci rinchiudo, spengo il cellulare, dormo per una settimana di fila.
attualmente la mia roba è sparsa in due tre case + una macchina. non ne posso più.
questa era la macchina sabato pomeriggio! ma si può??
la bale in settimana mi ha ridato la borsa adidas, quella con la roba primaverile/estiva: "magari adesso c'è qualcosa che ti può servire..". infatti.
mentre aspettavo deb fuori dal lavoro in mezzo alla zona industriale di castelmaggiore e pensavo a come riuscire a fare tutto ed essere a casalecchio entro 25 minuti, passando prima da s. lazzaro a prendermi un paio di stivali bassi per evitare l'ipotesi concerto coi tacchi, per ottimizzare i tempi mi sono provata cose e cambiata in macchina. per fortuna il senso pratico e l'afficienza sono tra le mie doti, oltre alla guida alla romana.. "hai proprio una guida alla romana" detto da lei è uno dei migliori complimenti che potessi aspirare a ricevere!
su quel cruscotto già improbabile ci mancava giusto un reggiseno! quando è arrivata lei ci siamo guardate e dette "un giorno rideremo di tutto questo..", si, ci ridiamo anche adesso a dire il vero, ma comincia a essere dura.
e continuo a perdermi le cose: le chiavi dello scooter (ritrovate), le chiavi della bici (non si trovano, è in s. felice da una settimana e se il negrone la vede sarà un altro chiodino da aggiungere alla lista), la mia maglia preferita, i calzini da roller, il cavo usb dell'ipod, che altro? soprattutto perdo la calma, il mio tempo, il sorriso mentre sclero cercando di continuo le cose!
questa macchina non ha mai raggiunto questo livello di degenero! mi perdona - la vergine - solo perchè sa che siamo in fase panico, e perchè le ho messo anche i fiorellini... e anche perchè mi ama, ovvio!

venerdì le ho detto Basta amore! o troviamo una casa in tempi rapidi, o mi compri una station.

lunedì 10 marzo 2008

adm - zo esterno giorno

la versione zo cafè in pausa pranzo ci mancava..

venerdì 7 marzo 2008

adm

ritrovarsi in una notte di diluvio sotto il portico con una cuffietta dell'ipod a testa a cantare e ballare.
casa e la sveglia mattutina troppo vicine..
ridere e dirsi: "e non siamo neanche ubriache!".
era vero.
ecco, l'amicizia oggi è questo, oltre a un sacco di altre cose... ma quelle le sappiamo già!

giovedì 6 marzo 2008



Rilassati e fissa pigramente i 4 piccoli puntini al centro della figura per almeno 30/45 secondi.

Lentamente, rivolgi il tuo sguardo dal video alla parete di un muro vicino a te.

Vedrai un cerchio di luce prendere forma sulla parete.

Incomincia a chiudere ed aprire gli occhi fino a che non vedrai una figura prendere forma all’interno del cerchio.

Cosa vedi? O piuttosto, chi vedi?

les farfadais




Sulle scene dal 1999 la compagnia francese di Circo Visuale Les Farfadais (“lampi ascendenti”), nata dalla fervida immaginazione e dall’incontenibile entusiasmo dei fratelli Haffner, rappresenta oggi tra le più emozionanti e innovative formazioni degli ultimi anni, un sapiente mélange tra il mondo visuale del nouveau cirque e l'universo fantastico-mitologico della scienza fiction. Il loro straordinario spettacolo, “Mana” - per gli aztechi Mana è la magica energia vitale e spirituale del mondo -, risultato di un lavoro lungo 5 anni, è la perfetta fusione tra spettacolari tecniche acrobatiche, simbolismo e design. L'armonia del mondo di Mana, frutto di un equilibrio perfetto tra i regni di Fuoco, Terra, Acqua e Aria, viene minacciata dalla ribellione della Regina del Fuoco. Lo spettatore si trova letteralmente col fiato sospeso davanti alle performances mozzafiato di dodici artisti (10 acrobati e due cantanti) che creano una nuova dimensione onirica fatta di prodezze tecniche, musiche, canti e voci, il tutto arricchito da oltre 100 straordinari costumi dalle forme organiche e sensuali. Ci sono spettacoli che non si dimenticano. Ci sono spettacoli che abbagliano nel giro di una serata e restano sospesi nella gravità. Autentica meraviglia per gli occhi, lo spettacolo della troupe Farfadais, , ci trasporta nel mondo fantastico di Mana. I quadri si succedono, sirene, pirati. meduse, draghi marini, oceani, vulcani, gli elementi si affrontano, il bene e il male sono trasfigurati grazie al virtuosismo degli artisti. Punto forte dello spettacolo, sia l’eleganza che la padronanza tecnica e un’impronta grafica che ricorda l’universo di certi cartoons e video-giochi. Una colonna musicale originale e splendidi costumi completano l’estetica dell’universo di Mana.

mercoledì 5 marzo 2008

si suppone che potrei non dormire tranquilla

anche se con un bacio della buonanotte si dorme comunque meglio (tanto che siamo nate per soffrire già si sa!) la tranquillità e il sonno regolare non sono di default, ma me li sono sudati il giusto, e adesso li difendo strenuamente.
per dormire sereni un seghino della buonanotte a volte ci sta. 
a volte no, ma in generale ci si ruba volentieri un po' di tempo al sonno. 
sono cose belle, una delle poche della categoria certezze nella vita. se il cervello a volte ci frega, il corpo elargisce certezze con i suoi automatismi prevedibili, almeno fra me e me stessa (l'unico rischio infatti è che duri troppo poco, ma a quanto pare è un mal comune). 

a questo riguardo la mia adm ha riportato una chicca che ha smosso anche il mio umorismo, notoriamente deviato:
sai perchè le donne oltre alla figa hanno anche il cervello?
perchè solo con la figa sarebbero state invincibili!

ritornando ai seghini: con l'ormone shackerato e i pensieri giusti quello della buonanotte è sempre stato fatto! è come chiamare l'ultimo bicchiere, a volte non ci si può esimere. 
il seghino mentale.. anche no. se si può evitare si evita, tanto più che non concilia affatto il sonno.