martedì 25 marzo 2008

il sabato sera vittoriese

il fascino della provincia...
la dimensione paese a starci sempre ammorba, ma tanto io ci vado così poco e con aspettative così limitate che me la passo sempre volentieri, smezzandomi tra la mia famiglia e i pochi amici che ancora ho voglia di vedere.
le osterie sono effettivamente una delle cose carine del veneto, per fortuna la nu ne ha presa in gestione una, così alla fine nessuno ci sbatte fuori ma anzi tiriamo giù la serranda e ci chiudiamo dentro a bere il famoso ultimo in piedi.
la serata si svolge all'insegna di bolle buone al banco, riassunti e risate con le paglie fuori (dove finalmente c'è anche una panchina), ritiro nel retro a cucinare mazzancolle con prosecco e aceto balsamico, e st. germain.. che c'è sempre quando arrivo io e come sempre ci sta.
urge una seratina bolognese, visto che ora ho una casa dove ospitare la nu! ah si.. finalmente c'è una casa!
io la volevo all'ultimo piano, piuttosto fuori ma con un po' di spazio. infatti è piccolissima, al piano terra e in pieno centro.
va bene così, troppo pochi soldi e troppo pochi sbattimenti per permettersi di temporeggiare. oltre al fatto che è ora di dare un freno a questo delirio ambulante che sta diventando la mia quotidianità, prima che il mio corpo sfoderi una delle sue pericolose ribellioni. non so dove metteremo tutta la nostra roba, davvero non ho idea.. l'altra notte non riuscivo a dormire con questo chiodino, per fortuna che mi danno dell'architetto mancato, ora vediamo cosa si riesce ad inventare!

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