più la situazione è tesa, più io opto per il sano che mi frega. per fortuna che mi prende così!
ormai ai miei colleghi basta che dica "ma secondo voi." e già ridono o qualcuno completa la frase. la versione originale era: ma secondo voi... a me...che mi frega... è evidente che sono nel posto sbagliato al momento sbagliato... io dovrei essere sotto l'acqua, anzi.. neanche ci sono qui.
infatti è dura stare qui dentro con un capo pallato in pieno delirio di onnipotenza che adesso ha deciso che siamo degli incapaci e sistema tutto lui, visto che lavora da 40 anni nella pubblicità. quest'ultima di 40 anni nella pubblicità si pregia di ribadirla di continuo, la infila in ogni discorso. l'altra frase più gettonata è "facciamo il punto della situazione". almeno due punti al giorno.
punto
due punti
virgolette
il nulla.
proprio un piacere quotidiano.
ieri una pezza infinita durante la quale tentavo - con scarsi risultati - di inserirmi per dirgli una cosa, alla fine visto che non poteva continuare imperterrito il suo monologo, ha sbottato urlando. e io odio quando mi si urla inutilmente. riporto solo la conclusione:
lui - ma mi capisciiii? lo capisci quello che ti sto dicendoooo?
io - si, io ho capito, ma tu mi ascolti? hai capito cosa ti ho detto?
lui - si io HO CAPITOOO!
io: ok, allora bona.. ci siamo capiti. a posto così.
e mi sono rimessa a digitare.
sono bei momenti..
per fortuna che il delirio collettivo fa un po' bene anche agli altri, lascio una foto delle compagne di banco. :)
giovedì 24 luglio 2008
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